giovedì 14 febbraio 2013

A cena con Picard

Hanno aperto un punto vendita di Picard vicino casa, è un'azienda francese che produce e vende al dettaglio prodotti surgelati. A me ricorda Parigi, strano ma è così. Se stai a Parigi, come in qualsiasi altro posto per un po di tempo non è che puoi sempre mangiare al ristorante o nei bistrot, ogni tanto ma anche spesso ti devi fare da mangiare e ciascuno ha i suoi punti di riferimento. Per me uno di questi posti è Picard, assieme a Momoprix e a una miriade di negozietti indiani, cinesi e africani.
A Parigi si trova dappertutto, sette giorni la settimana e fino a tarda sera.  Così ieri sera sono andato a far visita a questo negozio, ho acquistato un po di cose, le ho cucinate e questo ne è il resoconto. devo subito dire che ne sono rimasto soddisfatto.
Involtini di verdura vietnamiti e ravioli al vapore cinesi. I primi si cuociono in forno a 190 gradi per quindici minuti, vengono ben croccanti e conditi con una salsina agrodolce compresa nella confezione sono ottimi. I ravioli cinesi con cavolo e porco si preparano in cinque minuti a vapore. Anche questi ultimi prevedono compresa nella confezione una bustina di condimento di soia.
Come dessert mi sono inventato questo abbinamento: offerta del mese,  sei pancakes € 1,45. Pronti in due minuti nel tostapane, vengono belli morbidi con una leggerissima crosticina in superficie.  Appena pronti, ancora caldi li ho guarniti con una cucchiaiata di "Le caramel beurre salé" un gelato al caramello leggermente salato.
Per due persone, escluso il riso e le bevande:
3,60 euro i ravioli
3,20 euro gli involtini
1,40 euro i pancakes
3,95 euro una vaschetta da 500 ml il gelato
Meno di 11,85 euro.
Le immagini sulle confezioni corrispondono abbastanza bene al contenuto, spesso non è così.


mercoledì 13 febbraio 2013

Branzino al cartoccio

Ricetta semplicissima e veloce, il pesce deve essere un po grande, sei o sette etti. Si eviscera e si lava, non serve squamarlo. Si adagia su un foglio di alluminio da cucina unto con un poco d'olio e si farcisce con aglio a pezzi, fette di limone solo all'esterno e un poco di sale, un filo d'olio anche sopra. Non esagerate con i condimenti, ingredienti minimi.
Il branzino è un pesce molto delicato meno si spezia e condisce meglio si assapora. In inverno mette su un po di grasso nella zona ventrale che cuocendo si scioglie, per cui è meglio lesinare con i grassi di cottura. mettere in forno a 180 gradi e lasciatelo lì per un quarto d'ora. Per controllare la cottura guardatelo nell'occhio, se è completamente bianco, tipo uovo sodo, è cotto.
Servitelo ripulito e senza pelle. Per due è un discreto pasto. Vorrei provarlo con le rape bollite.

sabato 9 febbraio 2013

Cuffietta per limone

Un sistema per trattenere i semini del limone quando si strizza sulle pietanze. Semplicissimo, efficace ed economico, Quasi disarmante. Solo in America si potevano inventare una cosa del genere. Io l'ho visto e usato in un ristorante italiano di Cranston RI,  PapaRazzi. E' una catena di Trattoria - Bar con cucina a vista dove si mangia italo-americano. Buona ma io ho mangiato il salmone cotto nell'affumicatore. Quando mi sono stupito del filtro me ne hanno regalati una ventina.

domenica 3 febbraio 2013

Costolette d'agnello con l'aglio

Cinque o sei costolette d'agnello e tre o quattro spicchi d'aglio a persona, rosmarino, olio, sale. Si prende una pirofila da forno e si ricopre il fondo con un filo d'olio, vi si adagiano le costolette e il rosmarino, gli spicchi d'aglio vanno messi con la loro cuticola, ovvero non devono essere ripuliti della pellicina che li contiene ma solo separati. Un filo d'olio e un poco di sale sopra. Scaldato il forno a circa centosessanta gradi si inforna. Dopo una decina di minuti si abbassa il forno a centoventi gradi e si lascia cuocere per una quindicina di minuti. Dovrebbe essere pronto. Va servito con gli spicchi d'aglio, che ripuliti della cuticola si possono spalmare sulla carne o sul  pane per accompagnare la pietanza. l'aglio s'è trasformato in una crema morbida e saporita perdendo il sapore pungente ed è perfettamente digeribile. In Francia si fa un uso abbondante dell'agio che nelle ricette di arrosti è cotto in questa maniera, dà un aroma meno intenso alla carne e diventa un contorno.