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domenica 29 giugno 2014

Nervetti con la cipolla ( esselunga )

In realtà il sapore predominante è quello del sedano. Sono i classici nervetti, anche se ormai è un piatto assolutamente estraneo alle nostre tavole dalle quali sono stati epurati tutti quei piatti che contengono interiora, cartilagini, sangue, cotenne e per buona pace dei vegetariani a cui va il mio massimo rispetto, le carni con moderazione.
I nervetti sono le parti molli dei piedi e della testa e mucillagginose, i tendini. Visto che prepararli è abbastanza complicato consiglio di provare questi che sono già pronti e discretamente saporiti. Se poi vi piacciono e desiderate cucinarli da voi e saperne di più ecco un link con ricette e varie informazioni: http://cibo360.it/cucina/mondo/nervetti.htm
L'articolo è piuttosto critico con i nervetti già preparati, ma io sono dell'avviso che si può sempre provare e di sostanze poco sane  ne mangiamo tantissime senza neanche saperlo ... e poi chi se ne frega ognuno può scegliere come gli pare.

venerdì 20 giugno 2014

Poormanger (patate farcite)

Sono a Torino per qualche giorno di vacanza, non cucino e vado fuori a cena. Passeggiando e del tutto casualmente ho trovato questo posto: Poormanger, un posto molto semplice e schietto dove si può mangiare piatti veloci e zuppe a prezzi molto ragionevoli a base di verdure, legumi, formaggi e salumi, ma la pietanza che merita davvero un viaggio sono le patate farcire. Si tratta di una patata di grandi dimensioni, c.a. 350 gr. della varietà Monalisa che viene cotta in un forno per circa due ore, dopodiché si apre in due e una volta schiacciata la pasta farinosa e spruzzata con olio xvd'o si farcisce nelle maniere più varie. Io ho provato quella con: salmone marinato, yogurt ed erba cipollina. Veramente squisita la pasta gialla e dolce della patata calda 
amalgama i sapori ed esalta il salmone. L'altra farcitura che ho provato è stata: lardo, tomino e rucola. Anche in questo caso, risultato entusiasmante. Il tomino si fonde e fila assieme al lardo che diventa lievemente trasparente. Ci sono andato due volte. Servono anche due birre artigianali alla spina. Diciamo che si tratta di un ristorante abbastanza informale ma piacevole ed efficace.
La patata col salmone costa sei euro, mentre quella con il lardo cinque e cinquanta. 
Sono in Via Maria Vittoria 32\d a Torino
Valerio 3337442290
Marco 3889426771


lunedì 16 giugno 2014

I croissants di Picard

Vengono davvero bene, non so come fanno e vi risparmio la composizione ma il risultato è assolutamente convincente, sono meglio di quelle che vengono servite nei bar milanesi alla mattina.
Il prodotto è congelato, e venduto in confezioni da sei pezzi per 2 euro e 90 centesimi. L'immagine sulla confezione se confrontata con il risultato è addirittura meno bella della realtà, caso abbastanza anomalo, e il prodotto prima della cottura è identico alla foto sulla confezione. Non sono un esperto della normativa sulla rappresentazione dei prodotti sulle confezioni ma credo che in Francia preveda l'utilizzo esclusivo del prodotto stesso.
Le istruzioni sono semplici ed efficaci e le raccomandazioni essenziali.
Si estraggono i croissants dala busta, si adagiano su una piastra da forno e si infornano a 200 C° per 25 minuti. Dopo circa 1/2 ora a temperatura ambiente si possono mangiare.
Trovo abbastanza disgustoso, al mattino quando si entra in metropolitana sentire l'odore di croissants appena sfornati che in teoria dovrebbe essere un buon odore ma in pratica fa schifo.
PS ci sono anche dei bar in cui vengono serviti croissants freschi e non quelli congelati e cotti sul posto al momento, uno di questi è l'Antica pasticceria Passerini in via Spadari , dove per un'euro e venti si mangiano dei deliziosi croissant e con il solito euro si prende il caffè.



giovedì 14 febbraio 2013

A cena con Picard

Hanno aperto un punto vendita di Picard vicino casa, è un'azienda francese che produce e vende al dettaglio prodotti surgelati. A me ricorda Parigi, strano ma è così. Se stai a Parigi, come in qualsiasi altro posto per un po di tempo non è che puoi sempre mangiare al ristorante o nei bistrot, ogni tanto ma anche spesso ti devi fare da mangiare e ciascuno ha i suoi punti di riferimento. Per me uno di questi posti è Picard, assieme a Momoprix e a una miriade di negozietti indiani, cinesi e africani.
A Parigi si trova dappertutto, sette giorni la settimana e fino a tarda sera.  Così ieri sera sono andato a far visita a questo negozio, ho acquistato un po di cose, le ho cucinate e questo ne è il resoconto. devo subito dire che ne sono rimasto soddisfatto.
Involtini di verdura vietnamiti e ravioli al vapore cinesi. I primi si cuociono in forno a 190 gradi per quindici minuti, vengono ben croccanti e conditi con una salsina agrodolce compresa nella confezione sono ottimi. I ravioli cinesi con cavolo e porco si preparano in cinque minuti a vapore. Anche questi ultimi prevedono compresa nella confezione una bustina di condimento di soia.
Come dessert mi sono inventato questo abbinamento: offerta del mese,  sei pancakes € 1,45. Pronti in due minuti nel tostapane, vengono belli morbidi con una leggerissima crosticina in superficie.  Appena pronti, ancora caldi li ho guarniti con una cucchiaiata di "Le caramel beurre salé" un gelato al caramello leggermente salato.
Per due persone, escluso il riso e le bevande:
3,60 euro i ravioli
3,20 euro gli involtini
1,40 euro i pancakes
3,95 euro una vaschetta da 500 ml il gelato
Meno di 11,85 euro.
Le immagini sulle confezioni corrispondono abbastanza bene al contenuto, spesso non è così.


sabato 9 febbraio 2013

Cuffietta per limone

Un sistema per trattenere i semini del limone quando si strizza sulle pietanze. Semplicissimo, efficace ed economico, Quasi disarmante. Solo in America si potevano inventare una cosa del genere. Io l'ho visto e usato in un ristorante italiano di Cranston RI,  PapaRazzi. E' una catena di Trattoria - Bar con cucina a vista dove si mangia italo-americano. Buona ma io ho mangiato il salmone cotto nell'affumicatore. Quando mi sono stupito del filtro me ne hanno regalati una ventina.

domenica 20 gennaio 2013

Nabemono なべ物

Ho mangiato questo piatto giapponese nel mio ristorante preferito, Tomoyoshi.
Normalmente prendo Sashimi di pesce, lo fanno molto bene e in abbinamento ad un antipasto, al riso bianco e al gelato o al caffè propongono un menù a prezzo fisso di 16,00 Euro. Solo a pranzo, anche il sabato e la domenica. Ogni tanto lo chef propone dei piatti meno scontati, e oggi ci ha offerto di provare questo. Sulla definizione rimando a più qualificate fonti, posso raccontare cosa c'è dentro, almeno cosa c'era oggi e cosa ho riconosciuto. E' quello che noi definiremmo una minestra calda servita in pentola, da cui nabe che significa pentola. Tofu, polpette di carne di manzo, funghi, cavolo cinese, foglie di porro, un uovo in camicia, miso. Sulle spezie e i condimenti non mi esprimo, troppo complicato. L'ho trovato delizioso, profumato e saporito.

Il clima freddo e nevoso di questi giorni ha contribuito a farmelo apprezzare. Accompagnava questa pietanza una ciotola di uova di Branzino con erba cipollina e del riso bianco.

sabato 29 dicembre 2012

Colazione sotto la pergola

Sono tornato a Raviscanina, vedi due matrimoni. E’ il trenta dicembre ma il clima è di nuovo mite. Allora colazione sotto la pergola che ora è spoglia e il sole scalda.

Salsiccia fresca di puro maiale con il finocchietto e il pepe, olive verdi conciate con l’origano e il peperoncino. Pane di grano cotto col forno a legna e vino locale. Quest’ultimo leggerino e un poco frizzante. A piacere taralli napoletani con le mandorle e il pepe.
La salsiccia è prodotta artigianalmente dal macellaio di Sant’Angelo il signor  Franco,
fornitore ufficiale di famiglia. Il cielo terso e sereno senza vento, il panorama è quello dei ricordi e non ha subito troppe ingiurie.

martedì 11 dicembre 2012

Due matrimoni


Ho avuto la ventura di partecipare a due matrimoni in otto giorni. Ho preso questo spunto per confrontare i cibi consumati al pranzo, non tutti, solo quelli più significativi. Quello di A&B  si è svolto nel Monferrato. L'altro con protagonisti A&M nel Sannio. Il primo, rito civile col sindaco di Scurzolengo, il secondo matrimonio concordatario, officiante il parroco di  Raviscanina.

Ristorante Aleramo, Moncalvo AT 

 

Tartare con Carciofi








Mousse di Cardi
                                                     
Gnocchetti con Tartufo bianco
Tagliatelle con ragù di stracotto











Torta di pan di Spagna con crema pasticciera













Ristorante La Fortezza Gioia Sannitica BN

 

Maccheroncini con provola, porcini e speck











Medaglioni farciti con melanzane










Entracote di vitello in crosta











Torta di pan di spagna con crema panna e bigné





















Fuochi d'artificio a cura della festa del patrono.

giovedì 6 dicembre 2012

Schiavi del food system

Era qualche tempo che avevo sempre un certo sospetto nel sentir parlare continuamente di cibo, ero convinto che fosse un argomento per anziani o per addetti ai lavori ma riscontravo che a conversare di cibi e pietanze e ristoranti erano persone sempre più giovani, addirittura adolescenti. Pensavo: ma a me che me ne fregava del cibo quando avevo vent'anni?
Consiglio caldamente questo articolo di The Guardian.
http://www.guardian.co.uk/books/2012/sep/28/lets-start-foodie-backlash