giovedì 14 novembre 2013

Castagnaccio

Farina di castagne 400 gr. -Acqua 600 ml -un pizzico di sale -80 gr. di uvetta -30 gr. di pinoli
-un mazzetto di rosmarino -olio evd'oliva qb -pan grattato -un cucchiaino di zucchero.
Miscelare l'acqua con la farina di castagne, la consistenza deve essere molto morbida, come lo yogurt magro. Si aggiunge il sale, lo zucchero, 1/4 dell'uvetta e metà dei pinoli.
In una casseruola bassa unta d'olio si cosparge di pan grattato uniformemente, quello in eccesso si butta. Versare il composto delicatamente per non rovinare la foderatura col pan grattato, cospargere con l'uvetta e i pinoli rimasti e il rosmarino. Alla fine mettere un filo d'olio evd'oliva sulla superficie.
Si inforna per 1/2 ora a 200°. La prova che è cotto si ha quando è tutto screpolato e di un bel marrone intenso. Lasciatelo raffreddare in forno.

lunedì 8 luglio 2013

Totanelli

Rieccomi, passa il tempo e il blog langue.
I totani sono una prelibatezza, come li faccio io sono eccezionali, sono un po esaltato perché ho appena finito di mangiarli  accompagnati con abbondante Friulano DOC, quello che una volta si chiamava Tocai o Tokay all'ungherese.
Si prendono i totani, e una volta puliti, è intuitivo, si tagliano per il lungo in terzi. In poco olio exra vergine si fa soffriggere due spicchi d'aglio e un peperoncino. Si alza il fuoco e si mettono i totani. Quando cominciano ad accortocciarsi si aggiunge l'equivalente di pomodorini ciliegino tagliati a pezzettini. Si sala e si incoperchia, dopo 7/8 minuti, se c'è ancora liquido sul fondo si fa evaporare a fuoco vivace. Sono pronti. Come si vede dalla foto accompagnati con riso Basmati fanno una specie di primo piatto informale.
Vale la pena spendere due parole sul Friulano. Questo è uno dei migliori bianchi italiani ma da quando la CEE stabilì che il nome Tocai (Tokay) poteva essere usato solo dai vini provenienti dall'omonima città ungherese è caduto un po in disgrazia. Mi dispiace moltissimo e ne consiglio il consumo.

sabato 4 maggio 2013

Frittata con fagiolini

Un tre etti di fagiolini, spuntateli e lessateli col sale. Ci vogliono una ventina di minuti. Tagliateli a pezzetti di circa un centimetro e soffriggeteli con il burro e un po di pepe.
Sbattete le uova, almeno sei con un pizzico di sale e del parmigiano reggiano, incorporate i fagiolini e versate il tutto in una padella con olio bollente. Fate rapprendere con un coperchio e dopo circa dieci minuti girate la frittata dall'altro lato. Lasciate cuocere per altri due minuti e controllate con una forchetta che l'interno sia completamente solido.
Come tutte le frittate è ottima anche fredda. Ci si possono fare dei buonissimi panini.

martedì 16 aprile 2013

Cozze

Cozze un chilo per due persone. Cipolla, olio e prezzemolo, una noce di burro. Non tutti lo sanno ma le cozze sono il piatto nazionale dei belgi. Le ho comprate all'esselunga, in questo periodo vengono dalla Spagna, sono enormi , buone, succulente ed economiche. Devono essere lavate accuratamente con una spazzolina. Si fa sciogliere il burro con l'olio e rosolare appena la cipolla. Si mettono le cozze e si incoperchia a fuoco vivo. in cinque minuti sono tutte aperte, se non lo sono aspettate che lo siano. Aggiungete il prezzemolo tritato richiudete per un minuto e servite. In Belgio le mangiano con le patatine fritte. A Milano c'è un posto dove le fanno in vari modi alla maniera dei belgi: Le vent du nord. Un po' di oceano in questa città di palude.

Panesecco e cozze

Povero povero e si ricicla il pane vecchio. Ci vuole un kilo di cozze, un po di pane secco a fette, quando avanzate il pane tagliatelo a fette che dopo è difficilissimo. Se non avete il pane possono andar bene le friselle però così non siete green.
Un po di prezzemolo, l'immancabile aglio tre o quattro spicchi a fettine, olio xtvd'o.
Si cuoce le cozze, qualche minuto a fuoco vivo con l'aglio e il prezzemolo. Quando sono aperte si tritano i molluschi con prezzemolo fresco e si adagiano sulle fette di pane secco, si irrora il tutto con il liquido di cottura filtrandolo con un colino fine e un filo d' olio xtvd'o. Un paio di cozze intere per guarnire, et voilà. L'ho mangiato per la prima volta ieri sera è stata una bella sorpresa, eccellente.

lunedì 8 aprile 2013

Piselli con la pancetta

Si soffrigge in olio una cipolla bianca di medie dimensioni tagliata a fettine e quando è un po dorata si aggiunge una fetta di pancetta tesa tagliata a piccole striscioline.Quando il grasso della pancetta diventa trasparente e il magro un po tostato si aggiungono i piselli, si fanno saltare per un paio di minuti, si aggiunge mezzo bicchiere d'acqua e si porta a bollore. Dopo cinque minuti si mette il coperchio e si lascia cuocere a fuoco lento per altri dieci minuti.Dovrebbero essere cotti, comunque assaggiateli e se sono cotti aggiungete il sale. Se l'acqua di cottura non è completamente evaporata alzate la fiamma e fate evaporare.Adesso sono proprio pronti.

domenica 7 aprile 2013

Cavolfiore con le acciughe

Si lessa un cavolfiore al vapore diviso in ciuffetti, circa venti minuti.
In un padellino d'olio extra vergine d'oliva si soffrigge uno scalogno tagliato finemente. Quando lo scalogno è imbiondito si aggiungono una decina di filetti di acciuga sotto sale ben lavati e asciutti. Si versa la salsina d'acciughe sui ciuffetti di cavolfiore direttamente nel piatto.
E' tutto.