domenica 23 dicembre 2012

Spinaci alla besciamella

Si fanno bollire gli spinaci in acqua salata per quindici minuti. Si scolano e strizzano molto bene e si incorporano nella besciamella ancora calda. Va servito tiepido.

lunedì 17 dicembre 2012

Pastasciutta col sugo pronto

Banalità, ma con il suo fascino. Sono andato al matrimonio di mia cugina, vedi due matrimoni, e mia zia cioè la mamma della sposa quando sono partito e come da consolidata tradizione m'ha fatto il solito scatolo dei doni. Lo faceva mia nonna e adesso lo fa lei, una scatola di doni fra cui un sugo pronto per fare la pastasciutta. E' tradizione che mi faccia dei regali alimentari di cose preparate da lei ma questo sugo pronto m'è sembrato un intruso perché non s'era mai visto nella mia famiglia, una vera novità. S'è sempre fatta la salsa di pomodoro ma di sughi pronti non c'è memoria.
Una prelibatezza. Saranno gli ingredienti o chissà che, ma davvero buonissimo.
La zia la fa semplice. Prendi i pomodorini  ciliegino, quelli che coltiva lei, olio, sale aglio, cipolla, foglie di sedano, basilico, origano, peperoncino. Si mette tutto assieme in una pentola e si fa cuocere per circa  venti minuti da quando bolle. Mentre il sugo sta ancora bollendo si riempiono i barattoli e si chiudono riponendoli in una scatola con le coperte di lana. Dopo qualche giorno quando si saranno raffreddati si potrà stivare i vasetti in dispensa. E' un procedimento di sterilizzazione alternativo alla bollitura.
Per lei è banale anzi ovvio, a me sembra un miracolo.
Dimenticavo. Si cuoce la pasta in abbondante acqua salata, si scola e mette nei piatti e sopra ci si adagia la salsa bollente. Niente formaggio.

giovedì 13 dicembre 2012

Stracciatella

Piatto veloce e povero.
Mezzo litro di brodo di gallina, è indicato nel caso si sia influenzati e poi ha un tono di familiare. Un uovo, parmigiano grattugiato, pane grattato, noce moscata.
Si fa bollire il brodo, nel frattempo si sbatte l'uovo con il parmigiano e il pan grattato e la noce moscata.
Si aggiunge al brodo che bolle e si mescola  con delicatezza. E' pronto.
Si può versare nel piatto con una fetta di pane secco.

mercoledì 12 dicembre 2012

Petto d'anatra coi fichi

Preparazione semplice. Si prende mezzo petto d'anatra circa 400 grammi e si mette in una padella ben calda dalla parte della pelle, quando la pelle è ben dorata e il grasso s'è sciolto si può girare dall'altro lato. Si fa questa operazione più volte per circa mezz'ora. la carne deve essere ben arrostita all'esterno ma un po' rosa nel mezzo. 
Una specie di roast beef.
Dentro un pentolino si mettono sei fichi secchi, due per persona, con una tazzina d'acqua e il succo di mezza arancia. Si fa bollire per circa quindici minuti in modo da far ammorbidire  i fichi secchi ed ottenere uno sciroppo non troppo denso. 
Si serve tagliato a fettine abbastanza sottili con la pelle e il grasso e con i fichi cospargendo con sale marino di media granulosità e lo sciroppo dei fichi.
E' il mio compleanno e questo è un piatto che trovo indicato per celebrarlo. Ci bevo il Prosecco.

martedì 11 dicembre 2012

Due matrimoni


Ho avuto la ventura di partecipare a due matrimoni in otto giorni. Ho preso questo spunto per confrontare i cibi consumati al pranzo, non tutti, solo quelli più significativi. Quello di A&B  si è svolto nel Monferrato. L'altro con protagonisti A&M nel Sannio. Il primo, rito civile col sindaco di Scurzolengo, il secondo matrimonio concordatario, officiante il parroco di  Raviscanina.

Ristorante Aleramo, Moncalvo AT 

 

Tartare con Carciofi








Mousse di Cardi
                                                     
Gnocchetti con Tartufo bianco
Tagliatelle con ragù di stracotto











Torta di pan di Spagna con crema pasticciera













Ristorante La Fortezza Gioia Sannitica BN

 

Maccheroncini con provola, porcini e speck











Medaglioni farciti con melanzane










Entracote di vitello in crosta











Torta di pan di spagna con crema panna e bigné





















Fuochi d'artificio a cura della festa del patrono.

giovedì 6 dicembre 2012

Schiavi del food system

Era qualche tempo che avevo sempre un certo sospetto nel sentir parlare continuamente di cibo, ero convinto che fosse un argomento per anziani o per addetti ai lavori ma riscontravo che a conversare di cibi e pietanze e ristoranti erano persone sempre più giovani, addirittura adolescenti. Pensavo: ma a me che me ne fregava del cibo quando avevo vent'anni?
Consiglio caldamente questo articolo di The Guardian.
http://www.guardian.co.uk/books/2012/sep/28/lets-start-foodie-backlash

martedì 4 dicembre 2012

Struffoli

Io li faccio rigorosamente solo per Natale, ho imparato da mia nonna e da qualche tempo mi tocca farli per tutta la famiglia. Ormai si trovano tutto l'anno nelle pasticcerie napoletane, ma non capisco perché con tutti i dolci generici che ci sono disponibili non si possa aspettare Natale per mangiare gli struffoli. Questo vale anche per il panettone, la pastiera e altri dolci dedicati a festività specifiche.
Gli struffoli sono per Natale.
1/2 Kg. (17,5 Oz) di farina di grano tenero
N° 4 uova intere
N° 2 tuorli d'uovo
50 gr (1,75 Oz) di burro
1 cucchiaino di zucchero + 2 cucchiai.
1 pizzico di sale
La buccia di un limone
250 gr ( 9 Oz) di miele
Olio di semi di arachide per friggere
Canditi di cedro, zuccherini alla cannella e zuccherini colorati.
Si impasta  la farina con tutte le uova, sia intere che i tuorli, il cucchiaino di zucchero, il sale il burro e la buccia di limone grattugiata.
Si stende una sfoglia di circa 1 cm di spessore.
Si taglia la sfoglia in strisce di cirla 1 cm di larghezza, da cui ricavare dei pezzetti di circa 1 cm.
Con le mani si fanno delle palline, non è obbligatorio.
In una pentola abbastanza fonda si mette l'olio, circa un litro gli struffoli devono poter galleggiare.
Si friggono tutte le palline ricavare, un po per volta, sono cotte quando assumono un colore dorato,  scolatele con una schiumarola e depositatele su un foglio di carta da pane.
Una volta fritti gli struffoli, in un'ampia casseruola si mette il miele con  due cucchiai di zucchero.
Una volto sciolto il miele e lo zucchero si aggiungono gli struffoli e i canditi di cedro, mescolando delicatamente fate assorbire il miele.
Si rovescia  il composto su un piatto di portata e, con le mani bagnate date una forma di collinetta agli struffoli.
Attenzione, bagnatevi le mani altrimenti l'operazione potrebbe ustionarvi, se non volete rischiare potete usare un cucchiaio .
Ora cospargete la superficie con gli zuccherini colorati e quelli alla cannella.
Lasciate raffreddare per un giorno o due.
Si mangiano dalla vigilia di Natale.